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In Piemonte un centinaio di evacuati per rischi frane e valanghe

In Piemonte un centinaio di evacuati per rischi frane e valanghe

Previsioni meteo migliori, ma il pericolo valanghe resta forte

TORINO, 04 marzo 2024, 14:48

Redazione ANSA

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Le conseguenze del maltempo in Piemonte hanno creato problemi in alcuni comuni del Torinese per il rischio di valanghe e di frane. A Venaus settantadue persone sono state evacuate in via precauzionale per pericolo valanghe e una trentina sono assistite dal Comune e dal volontariato di protezione civile nel centro polivalente. A San Raffaele Cimena venti persone, in due distinte borgate, sono isolate per frana sulla strada comunale. Anche il Comune di Usseglio è isolato per frana sulla strada provinciale 23 tra Usseglio e Lemie.
    Per oggi e per la mattina di domani è previsto un significativo miglioramento della situazione meteorologica, con un deciso aumento dello zero termico, che dai 1.700-1.800 metri salirà fino ai 2.100 metri in serata. Il nuovo bollettino emesso dall'Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) Piemonte mantiene comunque per oggi l'allerta arancione per valanghe sul settore occidentale, dalla Valsesia alla Valle Po, per gli ingenti quantitativi di neve, superiori ai 130 centimetri, caduti nelle ultime 72 ore.
    L'ingente quantitativo di neve caduta ha determinato un'intensa attività valanghiva spontanea con valanghe anche di grandi dimensioni che hanno interessato il fondovalle nei settori maggiormente interessati dalle precipitazioni. Pertanto su tutto l'arco alpino piemontese per la giornata odierna il pericolo valanghe è 4 - forte in relazione al riscaldamento atteso.
    La neve ha causato molti disagi alla viabilità con locali interruzioni nella fornitura dei servizi (elettricità e telefoni) nel Torinese e nel Cuneese, in particolare nelle aree montane. I tecnici, con molte difficoltà per le estreme condizioni meteorologiche, hanno cercato di ripristinarle nella notte.
    La protezione civile regionale passa dalla fase operativa di preallerta a quella di attenzione, mantenendo costante la sorveglianza su eventuali fenomeni di dissesto sul territorio regionale. Dalle 16 di oggi sarà pertanto chiusa la sala operativa e sarà attivato il servizio di reperibilità.
   

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