Il fermo della giovane accusata di
avere ucciso il padre al culmine di una lite a Nizza Monferrato
(Asti) è stato convalidato nell'udienza stabilita dalla procura
di Alessandria, competente per territorio.
La decisione del gip è arrivata dopo quattro ore di
interrogatorio. A morire, venerdì pomeriggio Akhyad Sulaev, 50
anni, operaio nel settore dell'edilizia, colpito a coltellate
dalla figlia Makka, che compirà 19 anni ad agosto. La ragazza
resta in una struttura protetta, come deciso già la sera stessa
dell'omicidio.
La famiglia era arrivata dalla Cecenia qualche anno fa e,
secondo quanto finora emerso, la figlia avrebbe difeso la madre
dai maltrattamenti dell'uomo, subiti negli anni da entrambe.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA