Debutta in prima nazionale l'8
marzo al teatro Astra di Torino l'Edipo re, uno dei capolavori
teatrali più celebri di tutti i tempi . La nuova regia di Andrea
De Rosa, che torna per l'occasione a lavorare con Fabrizio
Sinisi dopo la fortunata collaborazione sul testo di Processo
Galileo, si inserisce nel programma della stagione Tpe 2023/24,
che si intitola Cecità e indaga sulle verità che non vogliamo
vedere.
La storia di Edipo re - ambientata nella città di Tebe,
nell'antica Grecia, tra il 430 e il 420 a.C.- ruota attorno alla
verità, proclamata, cercata e misconosciuta. "Il sapere è
terribile, se non giova a chi sa". Nello spettacolo di De Rosa,
Edipo è interpretato da Marco Foschi, affiancato da Roberto
Latini nel ruolo di Tiresia, da Frédérique Loliée nella parte di
Giocasta, Fabio Pasquini di Creonte e da un coro dalle
molteplici voci di Francesca Cutolo e Francesca Della Monica. La
scelta di De Rosa è quella di affidare allo stesso attore i
ruoli di Tiresia e di tutti i messaggeri. Oltre a essere uno
stratagemma registico, consente di dare una manifestazione ai
voleri dio Apollo e dei suoi oracoli, in maniera unitaria. De
Rosa, che ha già diretto un'altra importante opera di Sofocle,
Le Baccanti, continua il suo lavoro esplorando la figura di
Apollo come protagonista nascosto della storia.
La messa in scena di Edipo re si avvale dell'intervento
artistico di Graziella Pepe ai costumi, Pasquale Mari alle luci
e di Gup Alcaro ai suoni, questi ultimi, tra le molte
collaborazioni, hanno affiancato De Rosa in Solaris. Le scene
sono state affidate a Daniele Spanò che per l'occasione si
presenta al Tpe Teatro Astra con un doppio ruolo, di scenografo
per Edipo re e di ideatore del progetto Ultimo movimento.
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