"I miei genitori sono emigrati a
Torino con le valigie di cartone a fine anni '50. Mio padre ha
venduto per dieci anni noccioline e coca cola in un cinema di
Napoli. Aveva 9 anni, era il primo di 5 fratelli rimasti orfani,
lui era diventato il capofamiglia. Gli stessi film venivano
proiettati più volte, così li conosceva benissimo, conosceva
alla perfezione gli attori. Ha capito che il cinema era un modo
d formarsi. Gli devo molto e oggi sono orgoglioso anche per
questo di dirigere il Torino Film Festival". Lo ha raccontato
Giulio Base durante la presentazione del 42esimo Tff a Villa
Miani a Roma.
"Voglio restituire a Torino - ha sottolineato Base - tutto
l'amore che i miei hanno avuto dalla città. Mio padre napoletano
e mia mamma molisana si sono conosciuti nel 1960 a Torino, dove
si erano trasferiti pochi anni prima, in un locale che si
chiamava Hollywood in corso Regina Margherita, vicino a Borgo
Dora e non si sono più lasciati. Io e mio fratello abbiamo
vissuto a Torino nell'epoca in cui i meridionali venivano
chiamati terroni. I miei sono molto legati a Torino perché qui
hanno creato la famiglia e hanno trovato il benessere e mi hanno
trasferito questo amore. Io voglio ringraziare Torino e i
torinesi. Il mio Festival sarà internazionale, ma manterrà
un'anima torinese".
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