E' durata 4 ore la manifestazione
promossa a Torino per l'8 marzo da 'Non una di meno', con un
corteo, partecipato da almeno 2mila persone, che ha attraversato
la città a ritmo lento, con frequenti soste, per concludersi in
piazza Vittorio Veneto, nelle vicinanze dell'Università. Tra
tante bandiere della Palestina, una più grande ad aprire la
sfilata, altre sventolate in fondo al serpentone, e cartelli con
slogan di vario genere, sono spuntati decine di manifestini con
i nomi delle vittime di femminicidio. "E' una marea femminista e
transfemminista che arriva dal basso - ha detto una speaker -
con la forza delle sopravvissute. Da noi si leva un urlo feroce
e altissimo per tutte quelle donne che non hanno più voce".
In una delle soste della marcia femminista, è stato fatto
l'invito a telefonare e mandare messaggi all'assessore regionale
Maurizio Marrone (FdI): "chiedetegli - ha detto la speaker - che
vogliamo cure negli ospedali, non antiabortisti".
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