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Stalle bruciate nel Novarese, il custode ha appiccato il fuoco

Stalle bruciate nel Novarese, il custode ha appiccato il fuoco

L'uomo potrebbe anche essere la vittima del rogo

TORINO, 08 marzo 2024, 18:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'incendio che ieri mattina ha distrutto parte della cascina Motto a Vaprio d'Agogna in provincia di Novara, sotto le cui braci sono stati ritrovati i resti carbonizzati di un corpo, è stato appiccato dal custode.
    Lo hanno stabilito le indagini dei carabinieri della compagnia di Novara, dopo l'analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza interno, dove si vede che l'incendio sarebbe stato originato dallo stesso custode. L'uomo avrebbe cosparso di liquido infiammabile prima l'appartamento in cui viveva, trovato saturo di rifiuti di ogni genere, poi la propria autovettura Fiat Punto e successivamente la stalla, dopo avere messo in salvo nei prati adiacenti i cavalli ospitati. Il custode, 36 anni, che lavorava nella struttura agricola dal 2012, da informazioni raccolte nella mattinata di oggi dai carabinieri, negli ultimi anni si era isolato dal contesto locale, allontanandosi sempre di più anche dai familiari residenti in zona.
    I vigili del fuoco di Novara e Borgomanero ieri mattina erano riusciti a domare quasi subito le fiamme, divampate nell'appartamento attorno alle 7.30, e solo in tarda mattinata, quando ormai la struttura era compromessa, quelle divampate nella stalla. A causa del fumo, del forte odore acre dovuto al materiale plastico bruciato all'interno della stalla e del calore generato dal fuoco, i pompieri solamente nel pomeriggio erano riusciti a entrare nuovamente all'area per la messa in sicurezza e per le verifiche del caso, scoprendo che tra i resti bruciati, vi era anche una porzione di scheletro, presumibilmente umano. Saranno gli esami autoptici a stabilire se i resti ritrovati siano del custode della cascina.
   

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