"La siderurgia
italiana può essere rilanciata e siamo convinti che con
l'amministrazione straordinaria" per l'ex Ilva "si possa
finalmente voltare pagina - dopo oltre 10 anni in cui si è
parlato soltanto di crisi, di cassa integrazione, di chiusura
degli impianti - per tornare a parlare di politica siderurgica,
di politica industriale e di riapertura e salvaguardia degli
impianti e del lavoro". Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese
e del Made in Italy, all'incontro con istituzioni e sindacati
sulla crisi dell'ex Ilva allo stabilimento di Novi Ligure
(Alessandria).
"Da una parte - ha proseguito Urso - dobbiamo subito mettere
in salvaguardia gli impianti, realizzare la manutenzione
necessaria anche ai fini della sicurezza del lavoro e
dell'ambiente; aumentare la produzione. Creare le condizioni
migliori perché a breve, penso già prima dell'inizio
dell'estate, per realizzare una procedura pubblica in cui i
soggetti internazionali, le grandi holding della siderurgia,
possono presentare in maniera compiuta i progetti che già alcuni
ci hanno avanzato al nostro dicastero appena si è capito che
c'era la possibilità di tornare a interessarsi dell'ex Ilva".
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