Venti nuovi letti per curare malati
di tumori colpiti anche da un'altra grave patologia. Li ospita
il reparto di Medicina interna creato all'Istituto per la
ricerca e la cura del cancro di Candiolo (Torino), che entra
così (anche) a supporto agli ospedali della sanità pubblica,
specialmente nei periodi di sovraffollamento di pazienti.
Il reparto, aperto lo scorso novembre, ha già ospitato circa
150 pazienti. Oggi l'inaugurazione ufficiale, alle presenza di
Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte e di Allegra
Agnelli, presidente della Fondazione piemontese per la ricerca
sul cancro. "Un supporto prezioso e altamente qualificato per la
sanità pubblica, ma anche un luogo dove i malati di tumore con
altre patologie possono ricevere cure con la miglior
appropriatezza possibile", ha sottolineato Cirio.
Con il nuovo reparto di Medicina interna oggi è stato
presentato anche il progetto della Biobanca, dove saranno
raccolti, custoditi e distribuiti campioni biologici umani e le
informazioni collegate, dopo il consenso dei pazienti.
Lo scopo - è stato spiegato - è "permettere studi avanzati
sulla genetica, proteomica e metabolomica dei tumori". La
Biobanca avrà una superficie totale di 2.900 metri quadrati, su
tre piani. I lavori saranno avviati alla fine del 2024, la
conclusione è prevista entro il 2025.
"La Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro -
sottolinea Allegra Agnelli - continua il suo piano di sviluppo
dell'Istituto di Candiolo, finalizzato a garantire cure sempre
più moderne ed efficaci ai malati di tumore. Dopo la chiusura
dei lavori di Oncolab, della Centrale tecnologica e di Recycle
Lab, 'Cantiere Candiolo' procede secondo i tempi prefissati: è
un doveroso segnale di serietà, un dovere verso i nostri
sostenitori - imprese, istituzioni, cittadini - che sono al
nostro fianco da 38 anni".
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