Querelle a Torino fra Paolo Virzì e
il cinema Ambrosio, dove ieri sera è stata presentata l'ultima
pellicola del regista, 'Un altro ferragosto'.
'Scusate tanto, evitate di vederlo qui! Proiezioni annullate,
andate a vederlo in un cinema decente', ha scritto Virzì sulla
locandina del suo film all'ingresso dell'Ambrosio, ripreso dai
telefonini di molti presenti.
Virzì, che era nel cinema proprio per presentare il film, non solo ha firmato la scritta con le iniziali 'P.
V.' ma ha anche aggiunto una freccia con
l'indicazione della sala, sempre a Torino, in cui andare a
vedere la pellicola: 'Il Massimo'.
"Denuncerò Paolo Virzì per diffamazione - la replica all'ANSA
del proprietario dell'Ambrosio, Sergio Troiano - lui non ha
visto il film, è entrato gli ultimi cinque minuti e ha sclerato.
Mi è venuto addosso fisicamente: io non ho accettato la rissa
perché sono un signore".
"Vi invito a chiamare Garrone, Castellitto, Cortellesi, che
sono venuti negli ultimi 6 mesi qui a presentare i loro film -
dice il proprietario dell'Ambrosio - nessuno di loro si è
lamentato. E venite qui al cinema: nell'entrata è appeso un
ringraziamento di pugno di Virzì, scritto quando due o tre anni
fa venne a presentare 'Ella & Jhon' con Helen Mirren. In quella
occasione scrisse: 'Grazie amici del Cinema Ambrosio! Paolo
Virzì'.
In ogni caso il film è stato ritirato, "non per ritorsione -
assicura Troiano - è Virzì che ha chiesto di toglierlo". E fra
15-20 giorni il cinema verrà chiuso per ristrutturazione.
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