All'assemblea regionale di domani
dalla quale dovrebbe uscire il nome del candidato presidente
alle elezioni regionali del prossimo giugno, il Pd del Piemonte
si presenterà diviso: i due aspiranti governatori, Daniele Valle
e Chiara Gribaudo, hanno depositato oggi le rispettive mozioni
e, salvo sorprese in extremis, a scegliere sarà il voto dei
delegati.
Quanto al campo largo con i 5 Stelle, dopo sei mesi di
tentativi, è ancora il nulla di fatto, ma la questione resta
ancora aperta.
L'appuntamento del Pd è all'Hotel Fortino di Torino alle
9,30. Gli aventi diritto al voto sono i 300 delegati eletti più
15 esterni. In apertura ci sarà la relazione del segretario
Domenico Rossi, poi si passerà alle mozioni e al voto: entro
fine mattinata i giochi potrebbero essere fatti. Sempre che non
arrivi il colpo di scena di un terzo nome capace di ricompattare
il partito in Piemonte, ipotesi che però al momento pare
lontana.
Un'ultima possibilità sarebbe la scappatoia dell'ennesimo
rinvio della scelta. In questa direzione starebbe premendo la
dirigenza nazionale del Pd, che da sempre chiede ai piemontesi
di non andare alla conta. L'indicazione sarebbe quella di
prendere piuttosto ancora tempo, pur di non compiere passi
irreparabili. Ma a Torino l'ora del via alle votazioni è già
stata fissata alle 11, i delegati ritardatari sono avvisati.
Il lavorio all'interno del partito intanto prosegue. Sulla
carta l'area Bonaccini di cui è esponente Valle - vicepresidente
di minoranza del Consiglio regionale - sarebbe in lieve
vantaggio sull'area Schlein alla quale appartiene la
vicepresidente del Pd nazionale Gribaudo. L'assetto dei dem in
Piemonte risale infatti a prima della vittoria alle primarie
dell'attuale segretaria.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA