E' stato eseguito un nuovo arresto
per il caso del 24enne rimasto ferito a colpi di machete a
Torino il 18 marzo. Secondo quanto è trapelato da ambienti
investigativi si tratta di Rocco Costanzia di Costigliole,
fratello di Pietro, il 23enne fermato il 20 marzo dalla polizia
per tentato omicidio.
Nel frattempo ha sostanzialmente ammesso l'aggressione Pietro
Costanzia di Costigliole, il 23enne di nobile famiglia fermato
dalla polizia per il caso del giovane ferito a colpi di machete
il 18 marzo a Torino. L'occasione è stata l'udienza di
convalida, che si è tenuta nel carcere delle Vallette. Pietro,
assistito dagli avvocati Vittorio Nizza e Paola Pinciaroli, ha
spiegato che non aveva intenzione di uccidere l'antagonista (il
riferimento è all'ipotesi di reato di tentato omicidio) e
nemmeno di procurargli delle lesioni gravi. Si sarebbe anche
detto dispiaciuto per l'accaduto. Quanto al movente, sembra
riconducibile - come era già emerso in un primo momento - a una
questione di gelosia.
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