Dall'inizio dell'anno sono già 10
le aggressione subite dalla polizia penitenziaria nel carcere di
Torino e 12 gli agenti feriti. Lo rivela il sindacato Osapp, che
parla di "una situazione fuori controllo, una vera e propria
emergenza".
L'ultimo episodio riportato dal sindacato si riferisce a
ieri, quando un detenuto nel padiglione A, "dopo aver ricevuto
una risposta non gradita, ha sbattuto violentemente un cancello
contro la mano dell'agente di servizio" per il quale "è stato
necessario l'accompagnamento al pronto soccorso dell'ospedale
Maria Vittoria".
"A Torino, la situazione è fuori controllo, peggio del Far
West, il sovraffollamento è spaventoso e a fronte di una
capienza di circa 1.090 detenuti ne sono presenti circa 1.500,
quasi il 50% in più, - afferma Leo Beneduci, segretario generale
di Osapp - La struttura in avanzato stato di fatiscenza è allo
sfascio più completo dal punto di vista organizzativo e per la
prevenzione dei frequentissimi eventi critici; il personale è
allo stremo delle forze, non ce la fa più!". Secondo Beneduci,
"mancano 267 unità di Polizia penitenziaria in organico, ed è
costantemente a rischio la fruizione dei principali diritti
lavorativi quali ferie e riposi. Lo stress psico-fisico
conseguente determina un preoccupante aumento delle assenze dal
servizio per infermità da parte del personale. Oramai nella
principale struttura detentiva del Piemonte si naviga a vista
ogni giorno - conclude il leader di Osapp - e la funzione
rieducativa e risocializzante della pena è diventata una vera e
propria Chimera in un carcere divenuto criminogeno nella
costante assenza di sicurezza e di risultati"
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