Cercavano di ottenere la patente
attraverso apparecchiature elettroniche, come micro camere e
microfoni, nascoste negli abiti, cinque stranieri denunciati
dalla polizia stradale di Torino.
Un egiziano, un indiano e tre pakistani sono stati sorpresi
durante dei controlli alla motorizzazione del capoluogo
piemontese, dov'erano in corso le prove di teoria per il
conseguimento della patente B.
Le apparecchiature utilizzate erano in grado di ricevere e
trasmettere i dati per sostenere la prova. Nonostante tali
accorgimenti, l'agitazione di alcuni dei candidati alla prima
sessione del mattino ha insospettito gli agenti che hanno
fermato i cinque all'inizio dell'esame.
"Molti candidati, per lo più stranieri e con scarsa
conoscenza della lingua italiana - spiegano dalla polizia
stradale - cedono alle lusinghe di organizzazioni criminali che
in cambio di alcune migliaia di euro, promettono il superamento
dell'esame grazie a suggerimenti forniti attraverso strumenti
elettronici che nel tempo si sono fatti sempre più sofisticati,
anche per eludere controlli e indagini da parte delle Forze
dell'Ordine".
I cinque sono stati denunciati a piede libero e gli
strumenti elettronici in loro possesso sottoposti a sequestro
come le felpe indossate, appositamente modificate per consentire
l'occultamento di microcamere.
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