In occasione del suo ventennale, la Fondazione Lavazza ha donato alla città di Torino 500 tra alberi di alto fusto e arbusti che, insieme a Rete Clima, sono state messe a dimora nell'area del Parco Stura Sud.
Oltre 100 persone,
tra dipendenti e collaboratori del Gruppo Lavazza, hanno preso
parte all'iniziativa mettendo a dimora aceri, pioppi, frassini,
ontani, ciliegi selvatici, farnie, noccioli, frangole, cornioli,
sanguinelli, viburni, ligustri.
"Siamo felici di accompagnare Fondazione Lavazza in un
percorso di sostenibilità così importante e a vantaggio di un
vasto territorio urbano - ha dichiarato Paolo Viganò, presidente
di Rete Clima - con questo intervento infatti contribuiamo a
rigenerare un'area verde molto importante per la città".
"La cura delle comunità per noi si concretizza nei numerosi
progetti sviluppati e sostenuti dalla Fondazione Lavazza: ognuno
nasce dall'ascolto delle reali esigenze locali e si declina in
programmi di coinvolgimento attivo - ha detto Mario Cerutti,
chief institutional relations & sustainability officer del
Gruppo Lavazza e segretario della Fondazione Lavazza - Il Bosco
di Fondazione Lavazza, avviato insieme a Rete Clima, è un
progetto di cura del territorio che genera un positivo impatto
ambientale e sociale".
E' previsto un un monitoraggio costante sullo sviluppo delle
piante nel quale verranno coinvolti i residenti del quartiere.
Il team di Rete Clima lo supervisionerà "secondo le migliori
pratiche agronomiche e best practices, per verificare il livello
di sviluppo e lo stato di salute delle piante"
L'iniziativa, inoltre, si inserisce all'interno di Foresta
Italia, la Campagna nazionale di forestazione realizzata da Rete
Clima in collaborazione con Coldiretti e Pefc (Programme for
Endorsement of Forest Certification schemes) e patrocinata dal
Ministero dell'Ambiente e della Transizione Energetica e dal
Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle
foreste.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA