Minacciava di morte i suoi colleghi
universitari via mail uno studente ventenne, di origini
orientali, denunciato dalla polizia postale di Torino per
minacce aggravate. Secondo gli investigatori il giovane avrebbe
utilizzato account di posta elettronica cifrati e altamente
protettivi per non risalire al mittente, per inoltrare missive
minatorie ad alcuni colleghi di corso, in cui scriveva che
avrebbe anche assoldato dei sicari per ucciderli.
Al ventenne la polizia è arrivata grazie alle informazioni
raccolte dagli stessi studenti e alle tracce informatiche
disseminate nei metadati delle mail, inviate anche durante le
indagini. Una volta raccolti gli elementi necessari, è scattata
la perquisizione personale, locale e informatica a carico
dell'indagato che ha consentito l'individuazione delle prove
necessarie.
Alcuni giorni dopo le perquisizioni, sono pervenute ad alcuni
degli account precedentemente attaccati dall'autore alcuni
messaggi, anch'essi anonimi, ma questa volta di scuse per quanto
accaduto nell'ultimo periodo.
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