Al via a Torino la nuova campagna
di "informazione sociale" "contro il racket del caro-estinto",
promossa dall'impresa funebre Giubileo. "Un atto dovuto,
scaturito dalle segnalazioni di persone alle prese con un
decesso in ospedale ed Rsa che ci hanno riferito di essere state
avvicinate da personale scorretto pronto a segnalare
fantomatiche imprese funebri di turno, o a consigliarne altre in
nome di presunti vantaggi", dice Serena Scarafia, presidente del
cda di Giubileo Srl.
"Stante il contesto, - spiega - abbiamo avviato l'ennesima
azione di sensibilizzazione dell'opinione pubblica con due
soggetti affissi su numerosi maxiposter stradali in formato 6X3
affissi nei punti nevralgici e strategici di traffico e
viabilità per interessare più pubblico possibile. Combattiamo la
piaga della compravendita delle salme nelle camere mortuarie sin
dal 2000, anni in cui facemmo scattare i primi blitz nazionali
sul tema da parte di magistratura e Guardia di Finanza".
Maurizio Scandurra, giornalista protagonista di un'inchiesta
sul tema per 'Confessione Reporter' su Mediaset, invita a
"diffidare da ogni pubblicità diretta e indiretta di operatori
funebri all'interno dei luoghi di dolore e cura. Accettare
'consigli' in tal senso equivale a essere complici di un reato,
e il funerale è sempre esente Iva".
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