"Un ragazzo è ricoverato in
ospedale con il naso rotto, dovrà essere operato perché colpito
da un lacrimogeno". Così Bianca, studentessa universitaria nel
corso della conferenza stampa indetta dagli attivisti che ieri
hanno manifestato a Torino contro il G7. Un corteo sfociato in
disordini con le forze dell'ordine, quando i manifestanti hanno
provato, per due ore, dalle 19 alle 21, a violare i blocchi
della polizia per raggiungere piazza Carlo Emanuele II e la zona
degli alberghi dove alloggiano le delegazioni del G7.
"Circa una decina i feriti tra di noi - racconta Bianca -
molti sono minorenni. La polizia ci ha impedito con la violenza
di manifestare il nostro dissenso. Non c'era solo Askatasuna in
piazza. In questa città ogni volta che qualcuno protesta si
tende a dire che c'è dietro la regia del centro sociale
Askatasuna. Ieri eravamo soprattutto studenti", continua Bianca.
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