"C'è l'idea oggi di triplicare il
fatturato in cinque anni. Cosa succederà fra qualche anno? Lo
vediamo". Il nuovo amministratore delegato del marchio Carlo
Pignatelli, Alessandro Rossi, ha risposto così, ieri sera a
margine di un evento che ha aperto il nuovo corso della maison,
all'ipotesi di arrivare in futuro a quotare il marchio Carlo
Pignatelli, che ha visto lo scorso 9 maggio l'entrata come socio
di maggioranza della holding operativa Gd, a cui fanno capo gli
imprenditori Francesco Gianfala e Riccardo di Battista, e la
nomina del ceo stesso. Il fatturato attuale è di 10 milioni di
euro e l'obiettivo dei 30 milioni viene ipotizzato a tre o al
massimo a cinque anni.
"Siamo tutti torinesi, sia la proprietà che il management che
mi onoro di rappresentare" ha aggiunto per spiegare la scelta di
scommettere su Carlo Pignatelli, 80 anni, originario di Latiano
(Brindisi) e che nel capoluogo piemontese aprì nel 1968 la sua
prima sartoria. "Ci ha spinti - ha aggiunto Rossi - un senso di
romanticismo verso la città. Abbiamo visto che l'azienda Carlo
Pignatelli è nata a Torino ed è qui da oltre cinquant'anni:
quindi già siamo innamorati del marchio, siamo a Torino, eccoci
qua. Carlo Pignatelli rimane in Italia, tutto a Torino - ha
assicurato di fonte alle quasi cinquecento persone intervenute
per il fashion show alla Reggia di Venaria Reale (Torino) -.
Sono qua da poco e ho trovato una professionalità incredibile,
dai sarti, alla rete vendita e agli impiegati".
"Questa serata intanto - ha proseguito - è un nuovo capitolo
di una rinascita. Noi crediamo molto nel marchio Carlo
Pignatelli e questa sera abbiamo deciso di presentare la nuova
collezione primavera estate 2025 qui alla Reggia di Veneria,
perché la Reggia è un'eccellenza nel mondo e noi vogliamo che
Carlo Pignatelli rimanga un'eccellenza nel mondo, un marchio
conosciuto. La serata, prima della collezione, è un evento per
celebrare la rinascita di questo marchio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA