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Divine queer film festival, quattro i premi assegnati

Divine queer film festival, quattro i premi assegnati

Riconoscimenti alle storie sull'autodeterminazione

TORINO, 20 maggio 2024, 16:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è concluso il Divine queer festival di Torino, 4 i vincitori tra i 17 film e documentari presentati alla manifestazione.
    Il Premio della giuria è stato conferito al cortometraggio italiano 'Osas e le donne di Benin City' di Gabriele Gravagna, che racconta le storie di tre sex worker uccise a Palermo, attraverso la voce di Osas Egbon, presidente della prima associazione italiana contro lo sfruttamento della prostituzione.
    Il premio del pubblico è stato assegnato al film 'Ciurè' di Gianpiero Pumo, che narra la vita difficile nella periferia di Palermo attraverso la storia di Salvo e il suo incontro con la ballerina transgender Ciurè.
    Premio della direzione artistica assegnato a Sean Dorsey per il suo film 'Place/Portal' e il lavoro della sua compagnia di danza che supporta artisticamente le persone trans.
    Il premio Arci/UCCA invece è andato a 'Hey Man' di Kai Tillman, la storia del protagonista Eli che, tra incontri bollenti su Grindr e passeggeri del servizio di rideshare, modifica riluttante la propria identità queer transmascolina per passare in un mondo eterosessuale e cisgender per la propria sicurezza fisica ed emotiva Il festival è stato possibile grazie al sostegno di vari sponsor, contributi della Chiesa Valdese, donazioni private e patrocinio di organizzazioni come Amnesty International e le università locali. Il centro Artemista ha realizzato gratuitamente i premi. Le proiezioni dei film vincitori si terranno il 24 maggio presso Anomalia Teatro di Torino.
   

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