Il rettore dell'Università di
Torino, Stefano Geuna, con una comunicazione indirizzata alla
comunità universitaria, docenti e personale, entra nel merito
della contestazione, con tanto di occupazioni, in corso da una
settimana a UniTo, come in altri atenei del capoluogo
piemontese. "Negli ultimi giorni le dimostrazioni nella nostra
università si sono estese da Palazzo Nuovo al rettorato - spiega
Geuna - Purtroppo, una minoranza sta condizionando lo studio e
il lavoro di una larga maggioranza. Consapevole dei disagi,
l'Ateneo sta predisponendo tutto quanto necessario al ripristino
delle funzionalità presso il Rettorato, con l'intenzione
prioritaria di garantire la prosecuzione delle attività
didattiche. Sempre nel pieno rispetto delle condizioni di
sicurezza di studenti e personale".
"Le sedute di Senato Accademico e CdA previste per questa
settimana verranno riprogrammate a breve per consentire il
ristabilimento della piena agibilità dei partecipanti ed evitare
possibili, ma non auspicabili, irruzioni che potrebbero indurre
ulteriore turbamento ai partecipanti nello svolgimento del loro
mandato istituzionale", sottolinea il rettore.
Geuna conclude con "l'augurio è che questa situazione possa
trovare soluzione al più presto, anche attraverso i canali di
dialogo sempre aperti e la disponibilità a predisporre spazi
aperti per un confronto, che deve essere però mai violento e
pienamente rispettoso delle forme istituzionali e democratiche".
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