È in gravi condizioni in ospedale a Novara, tenuta in coma farmacologico, un'influencer di 30 anni, Soukaina El Basri, che nei giorni scorsi era arrivata in pronto soccorso nel Biellese. Sul caso è stato aperto un fascicolo per tentato omicidio e il marito Jonathan Maldonato è indagato, sentito con un avvocato dalla Procura. I fatti risalgono al pomeriggio di giovedì e soltanto oggi si è diffusa la notizia, mentre nel palazzo i vicini parlano di frequenti liti. La donna, in gravi condizioni nella rianimazione dell'ospedale di Novara, non sarebbe in pericolo di vita.
Soukaina El Bari si fa chiamare Siu e ha 80mila follower su Instagram. Nel suo profilo tantissime fotografie dove consiglia abiti e prodotti cosmetici. Il marito invece lavora in una azienda di caffè a Gattinara, nel Vercellese.
Giovedì pomeriggio, stando a quanto ricostruito finora, la donna, accompagnata dal marito, era andata in pronto soccorso all'ospedale degli Infermi di Ponderano (Biella), lamentando un forte dolore al petto, dove le è stata riscontrata un'unica ferita. Ai medici avrebbe detto di essere caduta in casa, poi era collassata per una emorragia interna ed era stata trasportata d'urgenza a Novara.
"La ragazza è in coma farmacologico in prognosi riservata - ha spiegato la procuratrice di Biella Teresa Angela Camelio. Abbiamo avviato le indagini a 360 gradi inviando le informazioni di garanzia necessarie". "Mia moglie è ferita, è caduta in casa" avrebbe riferito il marito all'operatore del 118 chiamato giovedì. Arrivata in codice giallo, le sue condizioni sono poi precipitate.
La procura si è mossa da subito una volta ricevuta la segnalazione e il giorno dopo gli agenti della polizia, con la scientifica e il sostituto procuratore sono entrati in casa, nel quartiere Chiavazza, dove la coppia abitava con i due figli. Nel sopralluogo è stato trovato molto disordine, ma non una situazione che possa far pensare a una colluttazione. "L'ipotesi di una caduta accidentale o di un gesto anticonservativo - ha spiegato Camelio - non sono verosimili con quanto abbiamo raccolto".
È confermata intanto la presenza di un foro all'altezza del petto della donna: "Abbiamo già dato incarico a un consulente tecnico per verificare la compatibilità della ferita con un'arma bianca" ha spiegato la magistrata.
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