Vent'anni fa moriva Umberto Agnelli
e oggi la Juventus, di cui è stato presidente dal 1956 al 1962,
lo ricorda: "questa data divenne da allora un giorno di
tristezza per tutti i tifosi della Juventus. Raccontare Umberto
Agnelli è ripercorrere la nostra storia, di cui lui fu figura
centrale. Un legame iniziato nella seconda metà degli anni '50,
e proseguito fino al 1962: anni in cui, con lui come Presidente,
la Juventus conquistò tre Scudetti (e la prima Stella) e due
Coppe Italia".
"Un amore grande, grandissimo, quello del Dottore, - prosegue
il ricordo della Juventus - che lo riportò a seguire attivamente
il club negli anni '90. E furono, nuovamente, con lui come
presidente onorario, anni straordinari, che ci portarono in cima
al mondo, con cinque scudetti, una Coppa Italia, quattro
Supercoppe italiane, una Coppa Intertoto, una Supercoppa
europea, una Champions League e una Coppa Intercontinentale.
L'eredità di Umberto Agnelli è viva, ovviamente, ogni giorno: il
Dottore non era solo un leader, ma una fonte di ispirazione e un
esempio di dedizione e passione per i colori bianconeri. Per
questo, ogni giorno, Umberto Agnelli è sempre con noi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA