La produzione industriale del
Piemonte segna una battuta d'arresto nel primo trimestre
dell'anno. Secondo l'indagine di Unioncamere e Unicredit in
collaborazione con gli Uffici Studi delle Camere di commercio
provinciali nel periodo gennaio-marzo 2024 ha registrato una
flessione dello 0,4% rispetto all'analogo periodo dell'anno
precedente. La frenata è dovuta soprattutto al tessile in calo
del 6,8% e alle grandi aziende (oltre 250 addetti) che hanno
subìto una significativa battuta d'arresto (-4,7%).
"L'andamento della produzione industriale in Piemonte è
purtroppo rallentato anche a causa dell'incertezza del contesto
economico internazionale. Come sistema camerale continuiamo ad
affiancare le imprese, nel loro percorso di crescita aiutandole
con i nuovi strumenti quali la digitalizzazione e la
trasformazione energetica" commenta il presidente di Unioncamere
Piemonte, Gian Paolo Coscia . "Crediamo nell'eccellenza delle
aziende piemontesi e continuiamo a supportarle nei loro piani di
sviluppo e consolidamento. Nel primo trimestre del 2024 abbiamo
erogato 296 milioni di euro di nuovi finanziamenti ai nostri
clienti, di cui 164 alle imprese. Digitalizzazione e profondo
radicamento della cultura ESG sono i due obiettivi che le
aziende manifatturiere piemontesi devono perseguire per essere
sostenibili e rimanere competitive sul mercato e noi siamo, come
sempre, al loro fianco" aggiunge la regional Mmanager Nord Ovest
di UniCredit, Paola Garibotti,.
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