Il seme di Varenne, considerato il
trottatore più forte e più vincente di sempre, sarebbe stato
venduto illegittimamente e ci sarebbero molti figli
'clandestini' del 'Capitano'- così era soprannominato il
purosangue - in Italia e all'estero. Il pm Giulia Rizzo della
procura di Torino, ha indagato per truffa aggravata due
imprenditori, Valter Ferrero, amministratore unico della Varenne
Forever, e Salvatore Roberto Brischetto dell'allevamento Il
Grifone di Vigone, nel Torinese.
Come anticipato dal quotidiano La Stampa, secondo l'accusa
gli indagati, difesi dagli avvocati Enrico Calabrese e Rodolfo
Ricca, avrebbero estromesso nella commercializzazione del seme i
proprietari del cavallo, stipulando personalmente i contratti di
vendita con gli allevatori interessati ad avere degli eredi del
campione.
Secondo gli inquirenti solo per la stagione di monta del 2018
il giro d'affari avrebbe fruttato circa 200mila euro.
L'inchiesta è nata cinque anni fa dopo che era stato presentato
dalla società Varienne Futurity, proprietaria del cavallo, un
esposto sulle presunte irregolarità.
Nella chiusura indagini il pm sottolinea che i due indagati
si sarebbero presentati come proprietari di Varenne e avrebbero
impedito alla società proprietaria di eseguire i controlli
previsti dall'Associazione nazionale allenatori del cavallo
trottatore.
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