In Piemonte tra i quasi ottocento Comuni che rinnoveranno le cariche col voto dell'8 e 9 giugno ci sono anche tre capoluoghi di provincia, Biella, Verbania e Vercelli, dove i risultati sono tutto tranne che scontati. E i tre sono fra i 18 Comuni al voto nella regione con oltre quindicimila abitanti, che quindi potrebbero andare al ballottaggio il 23 e 24 giugno. Nuovo entrato tra quelli con la soglia superata è Vinovo (Torino), che dovrà così adottare un diverso sistema elettorale rispetto al passato. Due i comuni in cui il voto è stato rinviato, Cafasse (Torino) per vizi di forma nella presentazione delle liste e Saliceto (Cuneo), perché non sono state presentate liste.
Il numero dei candidati nei tre capoluoghi di provincia è piuttosto elevato. A Biella esce di scena il leghista Claudio Corradino, che ce l'aveva fatta per un soffio al ballottaggio nel 2019 e si contendono la poltrona di primo cittadino cinque candidati e un totale di tredici liste, anche se la battaglia potrebbe essere decisa tra Marzio Olivero, assessore di centrodestra della giunta uscente e la consigliera di opposizione Marta Bruschi (Pd) appoggiata dal campo largo. Gli altri sono Andrea Foglio Bonda per Avs e +Europa e due civici, Riccardo Ramella e Daniele Dellamontà.
A Verbania sono in sei a correre per rimpiazzare Silvia Marchionini, che dopo avere governato per dieci come Pd, appoggia un candidato civico. Spaccati sia il centrosinistra che il centrodestra, la sfida sembra aperta. Al ballottaggio potrebbe arrivare col campo largo di Pd e M5s l'attuale assessore Riccardo Brezza, ma sembrano in gioco anche Mirella Cristina del centrodestra e il civico Giandomenico Albertella.
Gli altri sono un secondo assessore, Patrich Rabaini, e due civici, Michael Immovilli e Paolo Caruso.
A Vercelli i candidati a sostituire Andrea Corsaro, il quale però ci riprova sostenuto da una civica, sono 6 lui compreso, appoggiati da dodici liste di nomi noti nella politica locale.
La partita finale potrebbe essere giocata tra l'ex sindaco Gabriele Bagnasco del centrosinistra e Corsaro stesso. Outsider i civici Carlo Olmo e Michelangelo Catricalà, ex M5s, a cui si aggiungono Valentina Bruson per i Cinquestelle e Fabrizio Finocchi per Azione e Stati Uniti d'Europa.
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