Circolazione ferroviaria interrotta
a Torino quando i partecipanti a un corteo Pro Palestina sono
entrati nella stazione di Porta Nuova occupando alcuni binari. I
treni hanno accumulato ritardi fino a 80 minuti.
Il corteo ha raccolto circa 500 partecipanti ed partito poco
prima delle 16 da Palazzo Nuovo, una delle sedi dell'università.
L'iniziativa è stata organizzata dal coordinamento 'Torino per
Gaza', dietro cui si sono ritrovati i collettivi che aderiscono
all'Intifada studentesca, i fedeli delle moschee, varie
associazioni, centri sociali, sindacati di base e partiti della
sinistra radicale. Ad aprile la sfilata lo striscione 'Intifada
ovunque'. Numerose le bandiere palestinesi.
Durante la manifestazione è stato imbrattato un distributore
dell'Eni (la società è considerata 'complice del genocidio di
Gaza') e sono state bruciate le bandiere dell'Unione Europea, di
Israele e degli Stati Uniti.
Nel corso dell'occupazione di Porta Nuova la Digos ha
individuato circa 45 dimostranti, a carico dei quali si profila
una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
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