Trasformare le penne iniettive
utilizzate per l'insulina da rifiuto a risorsa. E' l'obiettivo
di 'TakeBack: ReMed', l'iniziativa per la raccolta e il riciclo
dei dispositivi preriempiti per iniezione, promossa per la prima
volta in Italia da Novo Nordisk, che vede tra le tre città
coinvolte nel progetto pilota, insieme a Parma e Bologna, anche
Torino, dove viene utilizzato circa il 3,5% degli oltre 17
milioni di penne da insulina vendute ogni anno in Italia.
Si punta, dunque, a dare nuova vita agli oltre 607mila
dispositivi utilizzati dai torinesi che finora finivano in
discarica e che ora saranno riciclati e trasformati in oggetti
di uso comune. "Novo Nordisk lega l'impegno per il miglioramento
della qualità di vita delle persone con l'innovazione e la
sostenibilità", sottolinea Marco Salvini, Sr director external
affairs di Novo Nordisk Italia. A Torino la sperimentazione si
sviluppa grazie a un accordo con Federfarma e l'adesione di 80
farmacie. "La partecipazione al progetto - dice l'assessora
comunale Chiara Foglietta - si inserisce lungo la direttrice
tracciata dalla Città per favorire l'adozione di pratiche
circolari attraverso il riciclo e il riuso dei materiali".
"Per la Città metropolitana - aggiunge il consigliere
delegato Alessandro Sicchiero - questo è solo un primo passo.
Vogliamo estendere il progetto al resto dei comuni del nostro
territorio e ad altri produttori e magari creare le condizioni
per una filiera di riciclo nazionale".
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