Nel giorno del Pride torinese e
nell'ultimo giorno di G7, gli attivisti di Extinction Rebellion,
questa mattina, hanno dipinto con i colori della bandiera
arcobaleno le strisce pedonali davanti al grattacielo della
Regione Piemonte, in via Nizza, a Torino.
Una scritta in nero recita: "Clima e diritti, stessa rivolta",
mentre è stato esposto un cartello su cui si legge "Calpestano
diritti, mentre il mondo brucia".
"Sono innumerevoli i report scientifici che mostrano come con
l'avanzare di questa crisi e di tutte le crisi sociali, le forme
di discriminazione che molte comunità vivono già oggi, saranno
drasticamente accentuate", spiega Martina di Extinction.
Per gli attivisti durante le scorse settimane, per le
elezioni europee, diversi candidati "tra cui Vannacci hanno
anche firmato il manifesto valoriale delle associazioni ProVita
e Famiglia, che impegnano i neoeletti a 'contrastare l'ideologia
del gender' e 'difendere le famiglie dall'ideologia green'".
"La vera ideologia è quella di chi ha scelto di investire
massicciamente in gas fossile quando la comunità scientifica
chiede da trent'anni di abbandonare tutte le fonti fossili entro
il 2030" commenta ancora Martina. "Oggi si conclude anche il G7,
in Puglia, dove i leader delle sette nazioni più
industrializzate al mondo ratificano un accordo per abbandono
del carbone entro il 2035 e un incremento della dipendenza dal
gas fossile, in contrasto con quello che la comunità scientifica
sta chiedendo da anni. Questo è ideologico", affermano gli
ambientalisti.
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