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Traffici illeciti in carcere a Biella: 39 rischiano il processo

Traffici illeciti in carcere a Biella: 39 rischiano il processo

La procura ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio

BIELLA, 21 giugno 2024, 14:44

Redazione ANSA

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Traffici illeciti all'interno della casa circondariale di Biella dal 2019 al 2023 con smercio di tabacchi, spaccio di anabolizzanti e sostanze stupefacenti.
    Senza contare l'introduzione di microtelefoni e smartphone.
    Un'attività che ha coinvolto detenuti, parenti e personale della polizia penitenziaria.
    Al termine dell'indagine condotta dalla squadra mobile della Questura e coordinata dalla Procura è stata presentata una richiesta di rinvio a giudizio a carico di 39 persone per 85 capi di imputazione. Gli indagati devono rispondere di introduzione e cessione di droga di tutti i tipi, cellulari e sim card. Contestati poi i reati di falso in atto pubblico, estorsione, ricettazione, istigazione alla corruzione, arresto illegale, corruzione per un atto contrario ai propri doveri.
    Dalla data del deposito da parte del pubblico ministero dell'avviso di conclusione delle indagini (6 dicembre 2023), alla data del deposito della richiesta di rinvio a giudizio (23 maggio 2024) il numero degli indagati si è ridotto grazie alla definizione del procedimento con rito del patteggiamento da parte di 25 di loro. Altri hanno deciso per riti alternativi sulla base degli elementi di prova acquisiti in seguito anche a numerose testimonianze assunte e sequestri effettuati. Alcune posizioni sono state oggetto di richieste di archiviazione.
    "Il quadro probatorio così raggiunto e ritenuto meritevole del vaglio dibattimentale, rafforzato dei raggiunti accordi in sede di patteggiamento anche in relazione agli episodi corruttivi, conferma la fondatezza dell'impostazione delle indagini sin dall'inizio con l'emissione di 54 misure cautelari", spiega il procuratore capo Teresa Angela Camelio.
   
   

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