L'Ascom prevede una spesa in
Piemonte superiore ai 300 milioni per i saldi con una media a
famiglia di 202 euro e chiede di spostare al mese di agosto
l'inizio dei saldi estivi.
"Il periodo promozionale estivo prende il via in un contesto
complesso. Il cambio di abitudini dei consumi, la diminuzione
del potere di acquisto delle famiglie e il clima anomalo hanno
rallentato gli acquisti nei mesi passati, determinando per
questi saldi molta attesa da parte dei commercianti. I
negozianti stanno già allestendo le vetrine" sottolinea la
presidente dell'Ascom Maria Luisa Coppa. "Stiamo ragionando su
un'ipotesi che potrebbe piacere a molti operatori: l'adeguamento
del periodo promozionale ai nuovi trend climatici e alle nuove
abitudini dei consumatori spostando l'inizio ad agosto, in modo
che a settembre e ottobre si possano ancora fare buoni acquisti
e non si debbano mettere in vetrina cappotti e sciarpe, quando
abbiamo temperature estive o semi estive" osserva il
coordinatore del Gruppo Moda dell'Ascom Roberto Orecchia,
titolare dello storico Vestil, in piazza Statuto.
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