Un borsone con articoli di
biancheria, da toilette, per la cura personale, capi di
maglieria e prodotti femminili di prima necessità. È il kit
d'emergenza per donne vittime di violenza, che si trovano
costrette a lasciare in fretta la loro casa. A donarne 18 alla
polizia locale è stata l'Unione Industriali di Torino,
nell'ambito di una collaborazione che mira a prevenire e
intercettare i casi di violenza domestica e dare assistenza alle
donne che ne sono vittime. Un fenomeno che ha visto, nel 2023,
1200 interventi del Nucleo di Prossimità dei vigili su
situazioni di disagio in famiglia e, tra questi, 238 fascicoli
aperti per violenza di genere.
"Questa iniziativa - spiega Anna Ferrino, vicepresidente
dell'Unione industriali - rientra nella grande sensibilità che
abbiamo da sempre verso il tema. Le aziende sono antenne sociali
molto preziose per intercettare eventuali difficoltà in famiglia
e questo potrebbe essere un primo percorso da far poi atterrare
nelle aziende".
Per l'assessore comunale alla Sicurezza, Marco Porcedda,
"l'opera di sensibilizzazione fatta da Unione Industriali è
molto importante e la possibilità di intercettare e intervenire
su episodi di violenza domestica nelle realtà lavorative può
fare la differenza. Questi kit sono uno strumento utilissimo nel
momento del primo intervento che è quello più critico, avere un
sostegno materiale con effetti personali per ripartire in modo
più sereno è un aiuto in più che fa sentire le donne un po' più
protette e al sicuro".
Anche per il comandante della polizia locale Roberto
Mangiardi "è la testimonianza di come si può fare sistema per
cercare di dare non solo la risposta giudiziaria ma anche la
solidarietà umana e un aiuto concreto per superare un momento di
difficoltà".
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