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Lungo i corsi d'acqua di Alessandrino e Astigiano 60 illeciti

Lungo i corsi d'acqua di Alessandrino e Astigiano 60 illeciti

Scoperti dai forestali durante la campagna 'Fiume Sicuro 2024'

ALESSANDRIA, 18 luglio 2024, 12:12

Redazione ANSA

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Ad aprile scorso i carabinieri forestali del gruppo Alessandria-Asti, comandati dal colonnello Stefano Gerbaldo, hanno svolto massicci controlli sul corretto utilizzo delle aree perifluviali (fasce verdi a lato dei corsi d'acqua). In Prefettura sono stati presentati i risultati della campagna 'Fiume Sicuro 2024', particolarmente importanti a trent'anni dall'alluvione del novembre 1994. I tratti verificati hanno riguardato Po, Bormida e Tanaro e i torrenti Belbo, Borbera, Grana e Scrivia, oltre ai rii Torto (Novi Ligure) e Stura inferiore (Frassineto Po).
    Gli illeciti più ricorrenti hanno riguardato la mancata osservanza delle fasce di rispetto che, invece di essere lasciate a un'evoluzione controllata della vegetazione naturale, sono state oggetto di lavorazioni agricole. Aumentando, così, considerevolmente l'erodibilità dei suoli. In alcuni tratti, considerati a particolare rischio di asportazione dal Pai (Piano di Assetto Idrogeologico) del bacino del Po, nonostante il divieto di pioppicoltura, sono stati scoperti interi impianti per 19,3 ettari (pari a 28 campi da calcio), di cui 11,5 nell'Alessandrino e 7,8 nella provincia di Asti.
    Svariate le occupazioni di demanio idrico fluviale, senza la dovuta concessione della Regione. Ben 29 gli ettari abusivi (pari a 42 campi da calcio), prevalentemente per scopi agricoli.
    Oltre a sanzioni amministrative per 27mila euro, conteggiati mancati canoni concessori da recuperare per circa 120mila.
    Complessivamente sono sessanta gli illeciti penali segnalati alle autorità giudiziarie competenti e 44 quelli amministrativi, per 57.983 euro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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