"Se Joly non cerca solo visibilità,
lo invitiamo a esprimere le sue opinione sul movimento
direttamente con noi, senza doversi nascondere. Le nostre porte
sono sempre state aperte per dibattiti con giornalisti noti come
Mentana, Formigli e Sansonetti". Così in una nota CasaPound
Italia, dopo l'aggressione al giornalista torinese de La Stampa,
avvenuta nel capoluogo piemontese e per cui sono stati
identificati due militanti di Cpi.
"Invitiamo anche Ilaria Salis che nessuno ha minacciato ma
che confermiamo di ritenere miserabile per agguati armati di
martello contro avversari politici", continua la nota.
"Invece di distorcere la realtà e accusarci di minacce,
creando un clima di scontro, dimostriamo senso di
responsabilità. Noi non siamo disposti a recitare ruoli in
copioni già visti. Se il confronto è inammissibile perché mette
in discussione la nostra stessa esistenza, si smetta di puntare
il dito verso un movimento che da vent'anni opera alla luce del
sole nel sociale, nella solidarietà e nella cultura su tutto il
territorio nazionale", concludono da CasaPound Italia.
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