E' stata completata la messa online
dei cataloghi di tutti i 51 archivi storici che fanno parte del
patrimonio della Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte
'Giuseppe Grosso', istituzione culturale della Città
metropolitana di Torino, con sede a Palazzo Dal Pozzo della
Cisterna. L'ultimo tassello di un lavoro iniziato nel 2020, ha
riguardato dell'inventario dell'archivio di Lorenzo Valerio
(Torino 1810 - Messina 1865), un carteggio che è considerato uno
tra i più importanti archivi risorgimentali.
Organizzatore culturale e uomo politico liberale, deputato
del Regno d'Italia, nominato da Vittorio Emanuele II governatore
della provincia di Como, poi governatore straordinario delle
Marche, infine senatore del Regno e prefetto di Messina, Valerio
intrattenne fitte relazioni con tutti i personaggi protagonisti
della storia dell'epoca. Nella sua casa torinese, salotto di
intellettuali e patrioti liberali, era stato presentato, e
quindi musicato da Michele Novaro, l'Inno i cui versi erano
stati scritti nel 1847 dal giovane patriota Goffredo Mameli.
L'archivio di Valerio, compreso fra gli anni Trenta del XIX
secolo e il 1865, contiene una miniera di informazioni sui
rapporti politici e culturali dell'epoca, di fondamentale
importanza per il processo unitario italiano: si contano nel
complesso oltre 2800 lettere di eminenti personalità politiche e
letterarie dell'800.
Per consultare il materiale dell'archivio Valerio, così come
qualsiasi altro elemento del patrimonio librario e archivistico
della biblioteca "Giuseppe Grosso", è necessario prendere un
appuntamento scrivendo (a partire dal 2 settembre) a
biblioteca_storica@cittametropolitana.torino.it.
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