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Ronde anti-spaccio, tre militanti di estrema destra indagati

Ronde anti-spaccio, tre militanti di estrema destra indagati

Tra loro anche un ex pugile tiktoker. I video delle ronde sui social

TORINO, 30 agosto 2024, 16:45

di Andrea Doi

ANSACheck
Indagati e perquisizioni a Torino per le ronde anti spaccio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Indagati e perquisizioni a Torino per le ronde anti spaccio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel logo che appare sotto i video, pubblicati su TikTok, si firmano Patrioti italiani. Lo slogan è 'Populus Liberam Patriam Faciet', con tanto di bandiera tricolore sullo sfondo. Nei loro proclami sostenevano di "non volere la droga sotto casa" e di "voler cacciare i pusher dalle strade di Torino". In tre sono ora indagati dalla procura del capoluogo piemontese per usurpazione di funzioni pubbliche per aver effettuato delle ronde in quartieri della città allo scopo di allontanare i presunti spacciatori. Il tutto pubblicizzato sul web come "passeggiate contro il degrado".

Gli agenti della Digos hanno bussato questa mattina alle porte delle loro abitazioni per le perquisizioni. Tra il materiale sequestrato, oltre all'abbigliamento utilizzato dagli indagati durante le ronde, che avvenivano in quartieri come Barriera di Milano, Aurora e a Vanchiglia, c'è anche una pistola a salve, le munizioni, un tirapugni e una placca con relativo porta-placca simile a quello in uso alle forze dell'ordine, con la scritta 'Special Police'.

Tra gli indagati c'è Franco Masciandaro, noto su TikTok con il nome Frank Mascia. Ex pugile dilettante, 42 anni, commerciante di frutta e verdura nell'azienda di famiglia, nelle scorse elezioni comunali a Settimo Torinese, comune alle porte di Torino, si era candidato, pur non essendo tesserato, con la Lega. Aveva raccolto 14 voti e non era stato eletto in Consiglio.

Risiedono fuori Torino anche gli altri due indagati, un 38enne e un 55enne. Nessuno dei tre è legato a gruppi di estrema destra, come CasaPound o Forza Nuova. Le manifestazioni, a cui partecipavano anche volti noti del movimento No Vax torinese, venivano convocate attraverso gli appelli sui social (sono stati sequestrati anche dispositivi informatici), nelle zone considerate piazze di spaccio. Poi partiva la ronda: in una decina passeggiavano tra le strade e nei giardini considerati a rischio di criminalità, fermando e in alcuni casi facendo svuotare le tasche agli stranieri che secondo gli estremisti potevano essere dei pusher.

Il tutto veniva filmato e pubblicato con gli smartphone.

Lo scorso 29 luglio, dopo una di queste camminate, un giovane nigeriano era stato aggredito a parco Sempione con manganelli e spray al peperoncino ed era finito all'ospedale. Mascia aveva affermato che con quel pestaggio non c'entravano nulla.

Qualche settimana prima Frank era stato al centro delle polemiche per aver pubblicato un video in cui faceva il saluto romano, lanciava un appello per un "raduno di camerati" e diceva: "Noi della Legge Scelba ce ne freghiamo".

L'ultimo appuntamento dei Patrioti italiani è stato fissato per domani, alle 22, in corso Vigevano, davanti a un palazzo abbandonato dove pochi giorni fa è stata violentata una ragazza di 25 anni. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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