/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vertice in Piemonte su Blue tongue, la Regione pensa ai vaccini

Vertice in Piemonte su Blue tongue, la Regione pensa ai vaccini

Assessore: "Mi attiverò subito col mio omologo della Sardegna"

TORINO, 06 settembre 2024, 18:55

Redazione ANSA

ANSACheck

Vertice oggi della Regione Piemonte sul problema della Blue tongue, l'epidemia virale della lingua blu. Detta anche febbre catarrale degli ovini, è trasmessa dalla zanzara Culicoide, colpisce i bovini senza effetti mortali, ma infligge i danni maggiori a ovini e caprini: un settore che in Piemonte conta circa 56.000 caprini e 105.000 ovini distribuiti complessivamente in 5.300 allevamenti.
    Il tavolo ha concordato le misure urgenti per contrastare nell'immediato la diffusione della malattia e ha concertato le azioni per una strategia vaccinale di periodo più esteso da attuarsi nei prossimi mesi. La Blue tongue è arrivata in Piemonte circa sei mesi fa dalla Francia, dove si stanno diffondendo nuovi ceppi virali che potrebbero interessare anche i nostri animali. L'Istituto Zooprofilattico piemontese li sta già analizzando per mettere a punto un vaccino efficace anche nel medio-lungo periodo sui nuovi ceppi. In Italia la regione con il maggior numero di capi ovi-caprini è la Sardegna, che per questo si è trovata per prima a contrastarla grazie a un'azione efficace dell'allora direttore dello Zooprofilattico Giovanni Filippini, ora direttore al ministero della Salute e commissario nazionale Psa.
    L'incontro in Piemonte è stato convocato dall'assessore al Commercio, agricoltura e cibo, caccia e pesca e parchi della Regione, Paolo Bongioanni. "Mi attiverò immediatamente con il mio omologo della Regione Sardegna - ha annunciato - chiedendogli un congruo numero di dosi di vaccino. Chiederò al ministero dell'Agricoltura un sostegno a 360 gradi, e a quello della Salute di fare regìa a livello nazionale, di interessarsi con la Francia per avere la disponibilità di almeno 20mila dosi e di introdurre l'obbligo di immunizzazione anche sul cosiddetto ceppo 3, che è quello che sta imponendosi e che non vogliamo arrivi in Italia". "Come assessorato alla Sanità - ha aggiunto il titolare piemontese della delega, Federico Riboldi - siamo disponibili a un contributo per la vaccinazione. Finora solo una Regione, a statuto speciale, ha utilizzato questa via, quindi è necessaria una valutazione dal punto di vista giuridico, che stiamo effettuando".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza