'Eternit Giustizia'
scritto sul tricolore a simboleggiare, nel suo ultimo viaggio,
la battaglia contro il polverino killer che ha caratterizzato
tutta la sua vita: ad avvolgere la bara di Romana Blasotti
Pavesi, presidente onorario Afeva (Associazione familiari
vittime amianto), morta a Casale Monferrato a 95 anni, il
vessillo che da sempre, fuori e dentro dai tribunali, accompagna
la mobilitazione dei cittadini.
"La battaglia instancabile di Romana ha segnato la storia del
Piemonte - ha sottolineato l'assessore regionale Enrico
Bussalino durante i funerali - e ha dato voce a migliaia di
famiglie colpite da questa tragedia. Con la sua forza e
determinazione ha portato avanti una lotta per la giustizia. Il
suo impegno non sarà dimenticato e continueremo a onorare la sua
memoria".
"Romana - ha aggiunto il sindaco Emanuele Capra - ha
contribuito a fare giustizia in memoria delle vittime e a
vantaggio di chi vivrà nei nostri territori, oggi liberi da quel
flagello".
Secondo Mirko Oliaro, responsabile Amianto Cgil nazionale e
Segretario Organizzativo Alessandria, l'immagine perenne è
quella di Romana sulle scale del Comune con molti cittadini "a
gridare il suo no all'offerta del 'diavolo' (l'indennizzo che fu
offerto dalla società - ndr) ma ancor di più ricordo la sua
rabbia, la sua indignazione di fronte ai molti che non capivano.
Le sue parole sono state per alcuni un vero schiaffo etico e
morale". Per la Cisl "è riuscita a trasformare la tragedia
familiare che l'ha colpita in una battaglia per la giustizia e
la verità". "Romana, con il suo indomito coraggio e la sua ferma
determinazione, guidava un'azione corale fra Afeva e sindacati.
Perdiamo un sicuro riferimento per la nostra azione ma anche una
grande amica, donna generosa, esempio di fermezza", le parole
della Uil.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA