"Massima e personale attenzione" da
parte di Lucia Musti, nuovo procuratore generale del Piemonte,
"sarà riservata ai processi di criminalità mafiosa e ai processi
riferibili a gruppi della federazione anarchica informale e
all'antagonismo". È quanto ha detto la stessa Musti oggi a
Torino durante il suo discorso di insediamento.
In materia di criminalità organizzata il neo procuratore ha
affermato che si tratta "di un fenomeno a me ampiamente noto in
quanto provengo da una realtà distrettuale (l'Emilia-Romagna -
ndr) analoga a quella del Piemonte che vede gli insediamenti
mafiosi ormai consolidati e inseriti nella società e
nell'economia locale".
A proposito dei processi che riguardano l'antagonismo ha
detto che vi si impegnerà in egual misura "anche per gli effetti
del sovvertimento dell'ordine democratico che ne possono
scaturire". Musti ha dedicato un passaggio del suo intervento
"alla tutela delle fasce deboli e alla tutela del lavoro",
sottolineando che il suo pensiero "va alle cinque vittime della
strage di Brandizzo".
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