Andava al lavoro, timbrava il badge e poi si assentava per sbrigare faccende personali.
Questa l'ipotesi d'accusa mossa dalla procura di Torino a un dirigente medico dell'ospedale infantile Regina Margherita, al quale è stata notificata la misura dell'obbligo di permanenza nel territorio del Comune.
Il procedimento è aperto per truffa aggravata.
Sul caso hanno indagato i carabinieri, che finora hanno ricostruito una settantina di episodi.
L'uomo, all'interno del Regina Margherita, aveva un ruolo dirigenziale di controllo sul personale.
"In relazione alle accuse contestate a un dirigente medico dell'ospedale Regina Margherita, la Città della Salute di Torino, in quanto parte lesa, appena ricevuta la notifica da parte dei carabinieri ha immediatamente aperto il procedimento disciplinare e sospeso in via cautelativa il professionista interessato, nell'attesa dei successivi sviluppi giudiziari". E' quanto si legge in una nota diffusa dall'azienda sanitaria
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