I lavoratori della sede piemontese
Rai di Torino aderiscono oggi allo sciopero nazionale per il
rinnovo del contratto. L'occasione serve anche a richiamare
l'attenzione sulle politiche industriali della Rai nel
territorio piemontese. Sono un migliaio lavoratori Rai impiegati
a Torino tra direzioni generali, Crits, Ict, Orchestra sinfonica
nazionale, Radiofonia, Teche, Rai Way e Centro di produzione
televisivo.
I lavoratori denunciano le recenti politiche immobiliari
dell'azienda, la carenza del personale e il ritardo nel
rinnovamento tecnologico, fattori che stanno penalizzando in
maniera significativa il polo torinese, mettendo a rischio il
futuro occupazionale e la qualità del servizio pubblico
radiotelevisivo nella regione.
"Chiediamo alla dirigenza della Rai di fornire risposte
chiare e concrete sulle strategie future per la Rai e per la
sede piemontese" dice il segretario regionale Fistel Cisl
Piemonte, Stefano Pappaletto*. "È fondamentale -aggiunge -
garantire la stabilità e lo sviluppo del polo torinese, che
rappresenta un patrimonio importante per l'intera comunità. I
lavoratori auspicano un dialogo costruttivo con la dirigenza per
trovare soluzioni che possano salvaguardare i posti di lavoro e
assicurare un futuro sostenibile per la Rai in Piemonte".
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