Si è conclusa, "nel pieno rispetto
delle procedure previste" l'esercitazione "Rochemolles 2024",
organizzata dal settore Protezione civile della Regione Piemonte
nel territorio di Bardonecchia. Lo scenario era quello del
collasso della diga di Rochemolles. La zona coinvolta è stata
compresa tra il sito della diga e Rivoli, interessando
complessivamente 28 Comuni della Valsusa. I principali temi
affrontati nel corso dell'esercitazione sono stati la gestione
delle allerte e delle fasi operative, la verifica delle aree di
emergenza, l'attività di sorvolo e di supporto visivo dei luoghi
mediante l'uso di droni, la sorveglianza in sito dei punti
critici, il test sulla piattaforma IT-Alert, il censimento dei
danni mediante le schede di rilievo.
"Si è trattato di un'iniziativa davvero importante per
testare la risposta del sistema e della popolazione verso eventi
di questo genere, che naturalmente si spera non debbano mai
accadere - commentano il presidente della Regione Alberto Cirio
e l'assessore alla Protezione civile Marco Gabusi - Un
ringraziamento particolare va alle Amministrazioni comunali, ai
funzionari regionali e ai volontari che hanno organizzato
l'evento".
Nell'esercitazione sono state impiegate circa 300 persone tra
tecnici della Regione e volontari di Protezione civile.
Nel Palazzo delle Feste di Bardonecchia è stata allestita la
operativa dalla quale è stata controllata la situazione e sono
stati gestiti i collegamenti tra gli enti interessati.
"Ancora una volta sottolineiamo la grande sinergia tra le varie
istituzioni e l'importanza per il nostro Comune di avere questo
supporto - commentano il sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti
e il vicesindaco Vittorio Montabone - Condividiamo l'apporto
fondamentale di questo tipo di azioni per essere pronti a
gestire, valutare e pianificare eventuali criticità, che possano
presentarsi sul territorio".
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