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Gros-Pietro, 'apertura a governo, ma non impatti sui bilanci'

Gros-Pietro, 'apertura a governo, ma non impatti sui bilanci'

'Extraprofitti? Non esistono. Banche già pagano imposte record'

ROMA, 06 ottobre 2024, 09:39

Redazione ANSA

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"Il sistema bancario italiano ha sempre avuto come principio quello di venire incontro al sistema economico e sociale. Tuttavia ci si attende che non abbia impatti sul conto economico". Così alla Stampa il presidente di IntesaSanpaolo Gian Maria Gros-Pietro rispetto alle richieste di sacrifici da parte del governo. Ma già ora quello del credito è il settore "che paga le imposte più elevate tra le società per azioni".
    "Il concetto di extraprofitti - afferma - non esiste. I profitti sono la differenza tra i ricavi e i costi, può essere positiva o negativa, l'extra non è aritmeticamente determinabile. Capisco, però, che ci si riferisca a un concetto morale: si parla di profitti non meritati, perché dipendono da qualcosa che non hai fatto tu. Nel caso delle banche, però, c'è stato il periodo dei tassi di interesse negativi, una situazione innaturale, in cui si stava 'sott'acqua'. Non ha senso considerare 'extraprofitto', immeritato, il miglioramento rispetto a una situazione eccezionalmente negativa e assurda.
    Un'apertura al governo? Una disponibilità c'è, certamente".
    Secondo il banchiere "bisogna abbattere il debito. Una delle strade passa dalla vendita di una parte del patrimonio immobiliare pubblico che, se gestito in maniera più attiva e con investitori istituzionali, verrebbe valorizzato. Tutto questo unito al controllo dell'avanzo primario".
    "L'attività produttiva sta rallentando, l'inflazione scende: ci sono - auspica - tutti gli elementi per un taglio dei tassi di interesse. Penso che la Bce continuerà con riduzioni di un quarto di punto. Ne farà una adesso e una più avanti".
   

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