La scorsa sera a Torino sono stati affissi due striscioni contro l'eurodeputata di Avs Ilaria Salis, che oggi sarà ospite del centro sociale Askatasuna, nel capoluogo piemontese, e domani al presidio No Tav di San Didero.
'Ilaria Salis: Torino non ti vuole', recita lo striscione che è stato appeso fuori dalla sede cittadina di Sinistra ecologista-Alleanza Verdi Sinistra, mentre il secondo è un attacco anche al centro sociale, i cui alcuni militanti sono sotto processo per associazione a delinquere, che rientra in un progetto di legalizzazione del Comune di Torino: 'Askatasuna-Salis: da antisistema a servi del sistema'.
I striscioni sono stati rivendicati del movimento di estrema destra Avanguardia.
"Le intimidazioni dei neofascisti non ci spaventano e Torino, città antifascista, darà il benvenuto a Ilaria Salis, dopo averla largamente sostenuta nel corso della campagna elettorale”. Lo affermano in una nota Marco Grimaldi, vicepresidente alla Camera di Avs, Sara Diena, capogruppo in comune a Torino di Sinistra Ecologista e Alice Ravinale, capogruppo in Regione Piemonte di Avs. "Su come la città abbia valutato Ilaria, la sua vicenda e la proposta di Avs parlano i numeri, con l'11,7%, il dato più alto di Italia e di sempre raggiunto - dicono da Avs -. Tornando a chi ci minaccia, sappiamo chi sono, sappiamo come la pensano, non ci stupisce, purtroppo, il loro modo scomposto di attaccare le singole persone. Il problema è che questi piccoli gruppi di estrema destra si sentono più sicuri e liberi di agire sotto l'ala di un governo amico".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA