Due cacciatori residenti a
Cannobio (Verbano-Cusio-Ossola) sono stati denunciati dalla
polizia provinciale del Vco durante un safari notturno a caccia
di cervi. I due sono stati fermati nel cuore della notte dopo
che avevano esploso alcuni colpi d'arma da fuoco e abbattuto due
esemplari, un maschio giovane e una femmina adulta. Gli
appostamenti degli agenti è scattato in seguito a segnalazioni,
negli ultimi tempi, di spari notturni anche a ridosso del centro
abitato.
A bordo del veicolo, gli agenti hanno trovato due armi, di
cui una carica con colpo in canna, mentre gli animali abbattuti
poco prima sono stati rinvenuti nel bosco grazie al cane da
traccia Aiko. Con ogni probabilità, I cervi sarebbero stati
recuperati in un secondo momento, cercando di regolarizzarne
l'abbattimento come se fosse avvenuto in tempi e modi rispettosi
della legge.
Secondo quanto appurato, i due sparavano e abbattevano la
fauna selvatica che scovavano a lato strada, di notte,
illuminando la vegetazione con un faro mobile. A loro viene
contestato, sotto il profilo penale, l'aver esploso colpi
dall'autoveicolo. Complessivamente è stata inflitta una multa da
circa diecimila euro per una serie di violazioni, tra cui la
caccia notturna e il trasporto delle armi non in custodia. Ai
due è stato sospeso il porto d'armi e il tesserino regionale per
la stagione venatoria.
La polizia provinciale parla di "comportamenti vergognosi che
denotano un assoluto menefreghismo del rispetto delle norme e un
mancato rispetto etico nei confronti della selvaggina e dei
cacciatori onesti".
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