Un piccolo tour in Italia per
festeggiare e promuovere i 60 anni del Gioè, l'Amarone della
Valpolicella che nasce nei 3 ettari del vigneto storico di Santa
Sofia, la rinomata e pluripremiata azienda ospitata in una villa
palladiana divenuta un tempio del vino, nella frazione Pedemonte
di San Pietro in Cariano (Verona).
In questi giorni il Gioè è stato presentato a Torino da
Luciano Begnoni, che con il padre conduce un'azienda estesa su
78 ettari, da 750mila bottiglie all'anno, quasi l'80% destinate
all'export, in 75 Paesi del mondo, attraverso una rete di 120
importatori e 70 agenti per la distribuzione.
Nel futuro prossimo di Santa Sofia c'è una nuova cantina, su
un terreno acquisito 10 anni fa, ormai non più tanto lontana dal
giorno dell'apertura dopo il superamento di non poche difficoltà
burocratiche. Avrà 70 locali, il più grande come l'attuale
cantina di oggi - ha spiegato Lorenzo Begnoni, che da giovane
era astemio ed ha cominciato a conoscere e apprezzare il vino
nell'azienda rilevata dalla sua famiglia nel 1967.
"La nuova cantina - ha spiegato - era un sogno di mio papà e
di mia sorella Patrizia, che è mancata 10 anni fa, l'obiettivo
di una vita spesa nel mondo del vino".
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