La medaglia d'oro al valor militare,
assegnata alla città di Alba (Cuneo) nel 1949, è tornata nel
Municipio del Comune cuneese, da dove l'originale era stata
trafugata e non più recuperata. La cerimonia voluta
dall'amministrazione e dal centro studi Beppe Fenoglio si è
tenuta nel 75/o anniversario del conferimento, deciso dal
presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
Insieme al sindaco, Alberto Gatto, e alle autorità hanno
partecipato all'evento al Teatro Sociale tutti gli ex sindaci
albesi e alcuni testimoni ancora in vita della guerra
partigiana. Marco Revelli ha tenuto una lezione sulla storia
della medaglia, ricordando l'alto prezzo pagato dal territorio:
sono stati 204 i caduti ad Alba, la metà nativi dell'Albese.
Dopo la cerimonia un corteo si è spostato nella chiesa di San
Domenico per un omaggio al monumento ai caduti del Bistolfi e ha
fatto tappa sotto il municipio, intonando "Bella ciao", per poi
salire e ricollocare la medaglia nell'ufficio del sindaco.
"Lo credevano i nostri nonni e i nostri padri e lo crediamo
anche noi: Alba è profondamente antifascista" è il messaggio
finale del primo cittadino.
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