Un flash mob in piazza Castello per
protestare "contro l'aggressione russa all'Ucraina" è in
programma domani a Torino. L'iniziativa ricade a mille giorni
dall'inizio delle operazioni militari e rientra in una
mobilitazione internazionale che prevede, fra l'altro, una
'Marcia contro la guerra" a Berlino e una manifestazione a Roma
nei pressi dell'ambasciata di Russia in Italia.
Tra coloro che hanno annunciato la partecipazione all'evento
torinese ci sono esponenti radicali e della Comunità dei Russi
liberi. "Domani - dichiara Giulio Manfredi, di Europa Radicale -
ribadiremo le richieste che in questi mille giorni abbiamo
rivolto alle varie istituzioni coinvolte a vario titolo nel
conflitto: nuove incriminazioni per Putin, revoca delle
onorificenze elargite dal 2014 a esponenti del suo regime,
abolizione del segreto di Stato sulle forniture militari,
emanazione del Codice dei crimini militari".
"Dopo avere costruito in Russia un sistema fondato sulla
violenza, sulla criminalità e sulla privazione della libertà -
dichiara una portavoce della Comunità dei Russi liberi - Putin
ha deciso di estenderlo con la forza all'Ucraina. Cercheremo di
spiegare chi è la persona che si cela dietro a questo progetto e
quali conseguenze vengono patite ogni giorno dalle persone
coinvolte ingiustamente".
Dopo il flash mob l'evento proseguirà nella sede
dell'associazione radicale Adelaide Aglietta, dove verranno
scritte delle lettere destinate ai prigionieri politici in
Russia.
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