Lavorava anche uno dei suoi due
figli con Fatmir Isufi, l'operaio di 51 anni di origini albanesi
ma residente ad Arcore (Monza Brianza), morto schiacciato dal
braccio di una gru a Torino la scorsa sera.
Secondo le prime ricostruzioni la gru cingolata si sarebbe
ribaltata finendo dentro la fossa dove stava lavorando Isufi,
nei pressi del centro ricerche della Società Metropolitana Acque
Torino, la Smat, alle porte del capoluogo piemontese.
Dello stesso lavoro che stava facendo il 51enne,
preconsolidamento per una vasca di rilancio, se ne stava
occupando anche il figlio e un altro collega. Da chiarire se i
due stessero utilizzando la gru mobile. Il figlio di Isufi è
stato soccorso in stato di choc e trasportato all'ospedale
Molinette.
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