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'Basta violenza contro di noi', a Torino in corteo le divise

'Basta violenza contro di noi', a Torino in corteo le divise

Manifestazione dei sindacati delle forze dell'ordine

TORINO, 25 novembre 2024, 10:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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A sfilare in corteo e chiedere "basta violenza contro di noi" questa volta sono le forze dell'ordine. La dimostrazione, di cui non si ricordano precedenti, è cominciata stamani a Torino ed è stata promossa da numerose sigle sindacali della categoria per "protestare - viene spiegato- contro le continue aggressioni nei nostri confronti durante manifestazioni di piazza, servizi di controllo del territorio e anche all'interno delle carceri da parte dei deceduti". "E' aberrante - dice Eugenio Bravo, del sindacato autonomo di polizia Siulp - dire che questo è un paese fascista quando in ospedale ci finiscono le forze dell'ordine. Servono interventi legislativi forti, e il DDL sicurezza va in questa direzione. Ma scendere in strada è necessario: siamo lavoratori anche noi. E abbiamo il diritto di farci sentire".
    Ad aprire il corteo è uno striscione con scritto "forze dell'ordine e cittadini contro la violenza antagonista e criminale". Lo slogan che si alza dai partecipanti e "giù le mani dalle divise". A gestire l'ordine pubblico e la questura, che stima il numero dei partecipanti (fra poliziotti, carabinieri, finanzieri il personale di polizia penitenziaria) in circa duecento. Fra loro c'è anche la parlamentare Augusta Montaruli, di Fratelli d'Italia: "sono al loro fianco", afferma, aggiungendo che "c'è bisogno che il DDL sicurezza venga approvato al più presto perché contiene misure nette a sostegno delle forze dell'ordine".
    La protesta ha anche una dimensione locale nella parte in cui è riassunta dallo striscione "chiudiamo Askatasuna", con riferimento al centro sociale torinese di area autonoma: ""è capofila - viene spiegato - dei centri sociali più violenti d'Italia". I manifestanti sottolineano che stanno partecipando al corteo in una giornata in cui sono liberi dal servizio o in ferie.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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