Lingotto Musica e Sermig - Arsenale
della Pace rinnovano l'impegno verso la collettività durante le
festività natalizie con la campagna solidale Biglietto sospeso,
pensata per regalare l'emozione della grande musica dal vivo a
chi non avrebbe la possibilità di accedere alle sale da
concerto. Da martedì 3 dicembre 2024 a domenica 12 gennaio 2025
chiunque potrà contribuire con una libera donazione su Rete del
Dono.
Il progetto, che nel biennio 2022-2024 ha raccolto 6.490 euro
garantendo l'emissione di 433 ingressi, sarà riproposto anche
quest'anno con le medesime modalità: i biglietti sospesi erogati
al costo unitario di 10 euro per i Concerti del Lingotto saranno
destinati al Sermig, storica istituzione impegnata nel sociale
che ne individuerà i beneficiari.
"Il Biglietto sospeso è molto più di una semplice iniziativa
di crowdfunding. È un modo concreto per dimostrare che la
cultura può essere un potente strumento di cambiamento sociale.
Grazie alla generosità di tanti donatori e alla preziosa
collaborazione con il Sermig, negli ultimi due anni abbiamo
raggiunto persone che altrimenti sarebbero rimaste escluse dalla
nostra offerta musicale. Rinnoviamo l'invito a donare e a
condividere questo gesto di solidarietà" spiega Luca Mortarotti,
direttore di Lingotto Musica. "Educare all'arte significa
nutrire l'intelligenza emotiva, quella sfera del nostro essere
che ci dona consapevolezza, padronanza di noi stessi, capacità
di sviluppare empatia e tessere sane relazioni sociali. In un
certo senso significa educare alla pace, al rispetto, alla
speranza. Ecco perché regalare l'accesso all'arte è fare un
regalo prezioso all'umanità" spiega Mauro Tabasso, direttore del
Laboratorio del Suono - Sermig.
Ai donatori verranno offerti biglietti omaggio per la
stagione dei Concerti del Lingotto. Inoltre, grazie alla
presenza di Lingotto Musica sulla piattaforma ministeriale Art
Bonus, allegando alla dichiarazione dei redditi la ricevuta
emessa da Rete del Dono, chi vorrà aderire all'iniziativa potrà
avvalersi di un credito di imposta pari al 65% della propria
erogazione liberale.-\
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